mercoledì 6 febbraio 2013

9 QUALCHE CONSIDERAZIONE DI SINTESI E IPOTESI PER IL PROSEGUIMENTO DELL’ANALISI

Questo lavoro ha preso il via dalla raccolta di critiche, umori, idee che la gente che vive in questa città ha espresso su facebook per, ove possibile, trasformarli in suggerimenti. 
E' un lavoro che, per sua natura,  non si può  considerare concluso, perché il rapporto del gruppo RCS con la città è in continuo divenire. Tuttavia, a questo punto dell’indagine, si può  abbozzare qualche riflessione di sintesi, ovviamente  non definitiva. Oltre non si può andare, ma è auspicabile che questa operazione di "immersione democratica" torni utile a chi ha gli strumenti e la responsabilità per formulare e realizzare progetti.

Ecco quindi alcuni primi elementi che appaiono di significativi:
  1. Innanzitutto va rimarcato il concetto che il Centro Storico è un organismo ricco, particolarmente importante dal punto storico-monumentale, ma per questa stessa ragione particolarmente rigido. In particolare ciò ne rende impossibile l’attraversamento da elevati volumi di traffico di auto.
  2. Il suo benessere è strettamente connesso con quello della città in cui è collocato e del territorio che lo circonda. Non sempre i collegamenti esistenti, pedonali, ciclabili, automobilistici, dei mezzi pubblici danno risposte adeguate.
  3. È un organismo complesso che per vivere bene necessita di una pluralità di funzioni qualificate e che queste interagiscano positivamente fra di loro. È quindi importante adottare politiche che valorizzano le attività peculiari del centro in maniera integrata: la funzione commerciale, in particolare specialistica, la funzione turistica, le funzioni legate alla cultura e all’università, le funzioni legate al tempo libero e all’intrattenimento.

Se è così, allora occorre trarre conseguenze adeguate dal punto di vista organizzativo. Concentrando la riflessione sul tema che ha dato origine alle analisi condotte, quello dei percorsi, sicuramente emerge una forte esigenza di sottoporli ad una revisione, finalizzata a:

·  Orientare gli utenti ad utilizzare i percorsi principali, attrezzandoli adeguatamente: forma fisica e valorizzazione architettonica, segnaletica, arredi,…
·  Puntare alla coesistenza equilibrata  delle diverse reti di percorso (automobilistico, ciclabile, pedonale) e alla realizzazione di adeguati punti di interscambio, parcheggi.
·  Difendere i percorsi più fragili, pedonali e ciclabili, da quello automobilistico


Particolarmente importante sarebbe organizzare meglio i principali percorsi pedonali lungo i quali si sviluppa la vita di relazione del centro, in modo da creare un circuito più continuo e ampio, che accompagni meglio chi li percorre: turisti e visitatori piuttosto che residenti, e consenta loro di meglio fruire la città secondo le proprie necessità.
In questa ottica assume una importanza assoluta la corretta collocazione nel conteso urbano dei due importanti progetti in corso di attuazione: la riconversione di piazza Kennedy e della Caserma Alighieri.
Due oggetti che, a seconda delle caratteristiche che assumeranno, condizioneranno inevitabilmente i comparti di città che li contornano. E se ben realizzati, quindi, risulteranno benefici per la città.

Un ulteriore elemento che rappresenta un fattore di crescita potenziale è la qualificazione commerciale delle principali strade, a partire da quelle esaminate: è bello pensare a zone diverse della città  che si caratterizzano per lo shopping anziché per i negozi alimentari, o per i ristoranti anziché le enoteche o i bar in cui farsi un aperitivo in allegra compagnia, ma anche bersi un tè in pace, seduti a un tavolo non assediato dalla folla.
Se poi si riuscirà ad arricchire questa sequenza di luoghi commerciali, con i luoghi della cultura e i monumenti di cui Ravenna è ricca, con gli angoli più significativi e caratteristici della città, allora si potrà ottenere un effetto di insieme di piacevole vivibilità per i Ravennati e di maggior interesse turistico.

Al di là delle suggestioni emerse da questa indagine, necessariamente superficiale e incompleta, per puntare a questo obiettivo sarebbe interessante predisporre indagini più approfondite, complete e professionali, delle attività commerciali insediate nel centro, che ne individuino i punti di forza e ne orientino la ulteriore qualificazione e sviluppo. Indagini imprescindibili da un coinvolgimento diretto dei protagonisti, i commercianti del centro


2 commenti:

  1. Ricivutu esse di ricivete terapiji di u depot di orale o futuri di injezziunale, sti bisognu di visita di assistenza medica per a medicazione è di surviglianza di a sicura è a risposta. Sì i pazienti sò trattati bellu prima, prima chì lotu di danni à u sistema immune hè accadutu, l'expectativa di vita hè vicinu a u normale, finu à quandu stanu nantu à u trattamentu riprova. In ogni casu, quand'ellu ùn viaghjanu micca a terapia, u virus ribella à u nivellu altu in a maiò parte di malatie, à volte nunda di a malatia gravi, perchè aghju passatu questu quì è ancu un risultu aumentatu di morte. U scopu di "cure" hè sempri invece, ma averemu crede chì u mo guvernu hà fatti milioni di drogues ARV invece di truvà una curazione. per a terapia persunalizata è di surviglianza. L'ARV sola ùn pò micca guariscenu l'HIV comu di i celluli chì sò infettati sò largamente CD4, e di i celluli di memoria, è possibbilmente di altre crescenu chì actanu cum'è reservorii longu. VIH potu oculari in sti celluli senza esse detecati da u sistema immune di u corpu. Per quessa chì ancu quandu ART viaghjate ubligatoriamente di e volta di infezzjoni di i celi, ghjunti chì anu infughutu prima di a iniziativa di terapia persistenu è da issi reservorii u VI rebbia si u trattamentu hè statu. "Cure" pò esse qualchissimu un cura di eradicazione, chì significa à ridirete solu u corpu di u virus di reservatu o una curazione HIV funziunale, induve ellu vi pudete esse in i celluli di u reservatu; ma a rebutioni versu nivellu elevatu hè impeditu dopu a interruzzione di terapia. L'Itua Meditazioni Herbalificà me crede chì ci hè una speranza per e persone chì soffrenu, a malatia di Parkinson, Schizophrenia, Cancer, Scoliosis, Fibromialia, Fluoroquinolone Toxicity
    Sindrome Fibrodisplasia Ossificans Progressiva.Fatal Familial Insomnia Factor V Leiden Mutation, Epilepsy Dupuytren's disease, Desmoplastic tumblr-cellulose, Diabetes, Celiac disease, Creutzfeldt-Jakob disease, Amyloid Cerebral Angiopathy, Ataxia, Artritis, Amyotrophic Lateral Schloss, Alzheimer's, Adrenocortical carcinoma.Aquenza, I malatii allergii. Hiv_ Aids, Herpe, Copd, Diabetes, Hepatitis, aghju avete infurmatu in elli cumu guariscenu Tasha è Tara, per quand'e cuntattate à Ghjesù à drituherbalcenter@gmail.com, ancu parlatu nantu à u whatsapps +2348149277967 crede à mè era faciale aghju bevutu a so ricerche di erba erbi per dui simani è i guariscenu cum'è chì ùn hè micca Dr Itua un omu maravigghianu? Sì hè ellu! Aghju aghju aghju datu tantu, vi cunsiglià sè si avete suffrutu da una di e malatie. Pls cuntattu per quellu chì hè un omu bonu.

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